La biodiversità è la somma di tutte le forme di vita presenti sul nostro pianeta, dai più piccoli organismi ai maestosi alberi, dagli insetti laboriosi ai predatori affascinanti, dalle microscopiche cellule ai complessi ecosistemi in cui si sviluppano e svolge un ruolo indispensabile nel mantenere le fondamentali funzioni ecologiche. Tuttavia, negli ultimi anni la biodiversità sta scomparendo a un ritmo allarmante a causa di alcune attività umane, dell’inquinamento e delle conseguenze del cambiamento climatico.
Secondo l’ISPRA, una percentuale significativa di insetti impollinatori – domestici e selvatici – sono a rischio estinzione, una situazione aggravata dal riscaldamento globale. Per questo è fondamentale agire concretamente per salvaguardare, rigenerare e monitorare lo stato della biodiversità e il mondo degli impollinatori.
In questo contesto, Free To X si è affiancata al partner scientifico 3Bee, la climate tech company leader nella tutela della biodiversità tramite la tecnologia, per dare vita alla propria Oasi della Biodiversità costituita da un bosco nettarifero di 50 piante, un alveare tecnologico per il biomonitoraggio e rifugi per impollinatori selvatici.
Un impegno concreto che ha avuto inizio a novembre 2022 attraverso un primo alveare di biomonitoraggio dotato di tecnologia 3Bee Hive-Tech, che consente di osservare lo stato di salute in modo statistico di oltre 300.000 api e di monitorare parametri ambientali utili ad analizzare la biodiversità circostante e la salute degli insetti impollinatori, responsabili di circa il 75% delle colture mondiali. Quest’anno, l’Oasi si è espansa con la messa a dimora di 50 piante nettarifere, che Free To X si impegna a curare e crescere. L’Oasi accoglierà e nutrirà ogni anno più di 8 mila impollinatori, grazie alla produzione di circa 44 kg di nettare.
Il progetto è sostenuto dalla tecnologia di monitoraggio più avanzata per garantire trasparenza e tracciabilità di ogni azione. La biodiversità dell’Oasi di Free To X verrà monitorata grazie alla tecnologia Spectrum, un sensore IoT sviluppato da 3Bee che viene posizionato nell’area di studio per rilevare la quantità e le tipologie di impollinatori presenti. Questa tecnologia non invasiva capta le vibrazioni emesse da questi insetti durante il volo: grazie al battito delle ali, ogni impollinatore emette un’onda sonora caratteristica che permette a 3Bee di valutarne l’abbondanza.
L’iniziativa prevede inoltre la disposizione rifugi per insetti impollinatori, nello specifico api selvatiche, coccinelle e farfalle, che avverrà la prossima primavera.
Questo progetto rappresenta un passo importante nel percorso di sostenibilità di Free To X. Grazie a un partner scientifico come 3Bee e ai loro sistemi di monitoraggio innovativi, Free To X è in grado di misurare il suo reale impatto ambientale e di agire in maniera concreta per la salvaguardia e la rigenerazione della biodiversità. Il progetto triennale, in continua evoluzione, prevede il progressivo coinvolgimento di collaboratori, clienti e stakeholder nell’impegno ambientale, anche grazie all’adesione al network L’Oasi della CSR. Un ulteriore tassello del progetto, che garantirà ai collaboratori una formazione continua sui temi della sostenibilità d’impresa e della biodiversità.
