In cosa consiste l’ecobonus 2024
Partiamo dalla base: cos’è l’ecobonus del 2024 e quali opportunità offre agli automobilisti? L’ecobonus è un incentivo economico messo in campo dal governo per favorire l’acquisto di veicoli a basse emissioni.
Le auto che circolano in Italia sono sempre più vecchie (l’età media è di 12 anni e 6 mesi) e a differenza delle auto in vendita oggi, sono molto più inquinanti.
Oltre all’aspetto economico, quindi, anche in questo caso la mobilità sostenibile entra più che mai in gioco. Stimolare il ricambio del parco auto circolante può avere impatto positivo sull’inquinamento dell’aria causato dalle emissioni dei veicoli.
A quali categorie di veicoli è destinato il contributo?
L’ecobonus che potrete ottenere varia in base alle emissioni dell’auto che volete acquistare. In linea generale, meno sarà inquinante la vostra nuova auto, maggiore sarà l’importo dell’incentivo:
- Da 6.000 a 13.750 euro per le Auto elettriche (con emissioni tra 0 e 20 g/km): È la categoria di auto che gode degli ecoincentivi più elevati. Certamente sono le auto meno inquinanti durante l’utilizzo.
- Da 4.000 a 10.000 euro (2000 senza rottamazione) per le Ibride plug-in (con emissioni tra 21 e 60g/km): Cioè auto dotate di un motore endotermico e uno elettrico con batteria ricaricabile anche tramite una fonte esterna, per esempio una colonnina di ricarica.
- Da 1.500 a 3.000 euro ma solo con rottamazione per le Auto a combustione interna (con emissioni tra 61 e 135 g/km): Tutte le auto dotate di un motore endotermico, a benzina, diesel o a gas.
L’incentivo sarà maggiorato in base alla contestuale rottamazione della vostra vecchia auto (con importi più alti tanto più datata è l’auto da rottamare) e anche nel caso in cui il vostro ISEE sia inferiore a 30.000 euro annui.
Inoltre, per le piccole imprese e per le società che svolgono attività di trasporto ci sono ecoincentivi per acquistare veicoli commerciali elettrici o furgoni.
Chi ha diritto al contributo?
Una delle domande più frequenti è chi ha effettivamente diritto a questi incentivi. Fortunatamente, la platea di chi può cogliere l’occasione degli ecoincentivi è ampia: possono richiedere l’ecobonus del 2024 sia i privati cittadini che le aziende e non è sempre necessario avere già un’auto inquinante da rottamare.
C’è poi una novità in arrivo: i nuovi ecoincentivi definiti dal governo in queste settimane potrebbero entrare in vigore entro marzo. Se quanto è stato deciso venisse confermato e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, il valore degli ecoincentivi cambierà anche in base all’ISEE di chi acquista un’auto: con un ISEE inferiore ai 30.000 euro si avrà diritto a un ecobonus maggiore.
Infine, sarà fondamentale scegliere un veicolo che rientra nei massimali di prezzo previsti dalla direttiva: 42.700 euro (iva inclusa) per le elettriche 54.900 euro (iva inclusa) per le ibride plug-in e 42.700 euro (sempre iva inclusa) per le termiche rientranti nella terza fascia.
Come richiedere ed ottenere gli ecoincentivi?
È davvero semplicissimo, perché sarà il concessionario a occuparsi della procedura per ottenere gli ecoincentivi.
Di fatto, una volta scelto il veicolo che volete acquistare, il concessionario potrà proporvi il prezzo di acquisto già scontato in base al valore dell’ecobonus a cui avete diritto: cioè in base al tipo di veicolo che vi interessa e all’eventuale rottamazione di un veicolo inquinante che faccia parte di una categoria “euro” inclusa negli ecoincentivi.
Sarà poi lo stesso concessionario a occuparsi della procedura che gli permetterà di ottenere il rimborso dell’ecobonus che vi avrà scontato dal prezzo di acquisto. Nello specifico:
1. Prenoterà, su un portale dedicato, l’ecobonus per il veicolo che volete acquistare.
2. Una volta fatta la prenotazione, vi riconoscerà il contributo direttamente sul prezzo di acquisto dell’auto.
3. Successivamente otterrà il rimborso. In pratica, questo significa che l’incentivo è uno sconto immediato che viene poi rimborsato al venditore.