Storia delle colonnine elettriche: un viaggio nel tempo tra innovazione e sostenibilità

Quando si tratta di mobilità elettrica, le colonnine di ricarica hanno un ruolo fondamentale per rendere davvero pratico e accessibile l’utilizzo di un’auto elettrica. Ma com'è nata questa tecnologia? Qual è la sua evoluzione? Ripercorriamo la storia delle colonnine elettriche, tra innovazione e sostenibilità.

Le origini: tra sperimentazioni e visioni futuristiche

 

La storia delle colonnine elettriche inizia nella seconda metà del XIX secolo, quando l’invenzione della batteria ricaricabile aprì le porte a nuove possibilità. I primi esperimenti con veicoli elettrici alimentati da queste batterie portarono alla realizzazione di vere e proprie stazioni di ricarica, seppur rudimentali, dove era possibile rifornire i mezzi.

 

Tra i pionieri di questa era visionaria troviamo personaggi come Thomas Parker, che nel 1881 brevettò un sistema di ricarica per carrozze elettriche. Questa invenzione, seppur pionieristica, rappresenta solo l’embrione di ciò che sarebbe diventato il futuro della mobilità elettrica.

 

Fu poi la General Electric, nel 1914, a offrire la prima rete di ricarica elettrica in corrente continua. Simili a delle cabine telefoniche, le colonnine di ricarica “Electrant” erano distribuite nella zona di New York City e consentivano di ricaricare batterie di tipo piombo-acido a 48V e 150 ampere.

Quanto al connettore utilizzato, aveva una forma simile a quelli di oggi, ma già allora non si riuscì a raggiungere un unico standard per tutti i veicoli elettrici.

 

Gli anni ’70 e ’80: tra crisi petrolifera e nuove tecnologie

 

Gli anni ’70 e ’80 furono un periodo di grandi cambiamenti per il mondo dell’energia. Le crisi petrolifere del 1973 e del 1979 spinsero la ricerca verso fonti energetiche alternative, e l’elettricità divenne una delle protagoniste di questa transizione. In questo contesto, l’interesse per le auto elettriche e le relative infrastrutture di ricarica crebbe notevolmente.

 

Accanto alle colonnine in corrente continua, iniziarono ad essere disponibili anche quelle in corrente alternata, più semplici ed economiche. La sperimentazione di nuovi protocolli di ricarica e l’introduzione di sistemi di controllo elettronico segnarono un passo avanti significativo verso la modernizzazione delle colonnine elettriche.

 

La fine del XX secolo: alti e bassi di un’evoluzione tecnologica

 

Il XX secolo fu caratterizzato da un’evoluzione tecnologica costante, con alti e bassi che influenzarono il settore delle colonnine elettriche. L’introduzione di batterie più performanti e l’aumento dell’autonomia dei veicoli elettrici stimolarono la diffusione di queste infrastrutture, anche se il prezzo elevato e la scarsa disponibilità di modelli di auto elettriche sul mercato limitarono la loro crescita.

 

Tuttavia, la ricerca e lo sviluppo continuarono senza sosta, portando alla realizzazione di colonnine elettriche sempre più efficienti, veloci e compatibili con diversi standard di ricarica. La nascita di consorzi internazionali e l’adozione di protocolli di comunicazione comuni favorirono l’interoperabilità tra le diverse infrastrutture.

 

L’avvento del XXI secolo: l’esplosione della mobilità elettrica

 

L’avvento del XXI secolo ha segnato un punto di svolta per la mobilità elettrica. L’impegno per la lotta ai cambiamenti climatici e la crescente attenzione alla sostenibilità ambientale hanno spinto governi e aziende a investire massicciamente in questo settore.
Le case automobilistiche hanno lanciato sul mercato nuovi modelli di auto elettriche sempre più accessibili e performanti, mentre la rete di colonnine elettriche si è ampliata a ritmi vertiginosi. Gli standard dei connettori sono ormai consolidati e i tempi di ricarica sono sempre più brevi grazie alla diffusione di stazioni di ricarica rapida fast-charge, come quelle Free To X.

 

Oggi le colonnine di ricarica in Italia sono più di 40.000 e la rete di ricarica Free To X  è pronta a farvi viaggiare in elettrico da nord a sud, dentro e fuori dall’autostrada, e fare il pieno di energia in meno di 20 minuti.
La tecnologia per la ricarica ha fatto tanta strada e tanta ancora è destinata a farne. In elettrico, ovviamente!

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