Tecnologie e innovazione che cambieranno il futuro dell’auto
Il settore della mobilità è in costante evoluzione, spinto dall’innovazione tecnologica e dalla consapevolezza ambientale sempre più diffusa tra le persone. Le auto elettriche sono destinate ad essere l’alternativa sostenibile ai veicoli tradizionali alimentati da combustibili fossili. Chi oggi sceglie una nuova auto, considera anche la via dell’elettrico valutando le sue necessità e possibilità economiche. Con batterie sempre più efficienti e una rete di ricarica in continua espansione, le auto elettriche stanno rapidamente diventando una scelta attraente per i consumatori di tutto il mondo.
Auto elettriche in Italia: un trend destinato a crescere?
Secondo i dati più recenti dell’European Alternative Fuels Observatory della Commissione Europea, l’Italia sta facendo progressi nella transizione verso la mobilità elettrica, ma c’è ancora molto lavoro da fare. In un totale di oltre 44 milioni di autoveicoli circolanti in Italia, le auto elettriche sono meno dell’1%. Certo, il numero di auto elettriche in Italia continua a crescere: nel 2023 è aumentato del 37% rispetto al 2022, passando da 185.086 a 252.937 veicoli (considerando auto e autocarri elettrici di peso inferiore a 3.5t).
Numeri interessanti, ma che devono ancora migliorare per raggiungere le quote di mercato che i veicoli elettrici hanno in altri paesi europei.
Trend delle auto elettriche in Europa
Se confrontiamo la situazione italiana con altri paesi europei, è evidente che ci sono ancora ampi margini di miglioramento. Secondo i dati di Motus-E mentre la Francia e la Germania a dicembre 2023 vantavano una quota di mercato delle auto elettriche rispettivamente del 16,4% e dell’18,1%, l’Italia si attestava solo al 4,1%. Nonostante i progressi, quindi, è chiaro che ci sono ancora ostacoli da superare per raggiungere livelli simili a quelli dei paesi leader.
Le stazioni di ricarica elettrica in Italia
Un elemento chiave per favorire l’adozione delle auto elettriche è la disponibilità di punti di ricarica. Anche in questo caso i dati di Motus-E parlano chiaro: al 31 dicembre 2023, in Italia c’erano 50.678 stazioni di ricarica pubbliche, con un aumento del 27,45% rispetto al 2022. Questi punti di ricarica sono distribuiti in modo relativamente uniforme sul territorio italiano, con il 58% nel nord Italia, il 19% nel centro e il restante 23% nel sud e nelle isole.
Anche la densità di colonnine di ricarica ha numeri incoraggianti. Già oggi, nell’ 86% del territorio nazionale si può trovare una colonnina nel raggio di 10km. Se poi consideriamo solo le aree urbanizzate, negli stessi 10km si possono trovare fino a 2000 colonnine.
La rete autostradale e le colonnine di ricarica veloce
Un passo significativo per promuovere il passaggio all’elettrico è garantire agli automobilisti la possibilità di percorrere viaggi lunghi senza preoccuparsi dell’autonomia, garantendo la presenza di colonnine di ricarica ultrarapida lungo le autostrade. Per questo obiettivo, Free To X ha già completato le prime 100 stazioni di ricarica lungo la rete di Autostrade per l’Italia, a una distanza di circa 50 km l’una dall’altra.
Densità delle colonnine di ricarica e confronto con altri paesi
Già oggi in ogni caso la rete di ricarica elettrica in Italia è ben proporzionata, se rapportata alla quantità di veicoli elettrici circolanti. Con 23 colonnine ogni 100 veicoli elettrici, l’Italia supera la Francia (14 colonnine ogni 100 veicoli elettrici), la Germania e il Regno Unito (entrambi con 10 colonnine ogni 100 veicoli elettrici). Un dato incoraggiante, che evidenzia come la rete di ricarica in Italia sia già a buon punto per supportare il fabbisogno di chi viaggia in elettrico, oltre , naturalmente, a continuare a crescere velocemente per soddisfare sia i numeri di un mercato destinato a ampliarsi, sia l’indotto elettrico turistico caratteristico della bella stagione.
L’Italia si muove verso un futuro sempre più elettrico. Certo, c’è ancora molto lavoro da fare per rendere la mobilità elettrica una realtà ancora più accessibile e conveniente per tutti, ma la direzione è chiara e già oggi viaggiare in elettrico è più che mai una scelta praticabile oltre che sostenibile.