Le cartine stradali
Una volta considerate indispensabili per qualsiasi viaggiatore, le cartine sono state per lungo tempo lo strumento principale per orientarsi e pianificare i propri viaggi.
Fino ai primi anni 2000, infatti, le mappe in formato cartaceo avevano ancora un ruolo predominante durante gli spostamenti e permettevano di organizzare le tappe di un viaggio e di evitare di perdersi. C’era chi pianificava il viaggio in anticipo e chi invece acquistava la cartina stradale lungo il tragitto, magari in una stazione di servizio, in cui si trovavano interi scaffali pieni di mappe dettagliate di tutto il mondo.
Tuttavia, anche se forse non ci facevamo caso (visto che non c’erano alternative) questa soluzione era poco pratica sotto alcuni aspetti: spesso ingombranti e non sempre aggiornate, le mappe richiedevano una buona dose di pazienza e abilità nella lettura per essere utilizzate nel modo giusto. Inoltre, anche se forse si era più abituati a destreggiarsi sulla strada seguendo perlopiù le indicazioni dei cartelli stradali, non era un’attività semplice per tutti.
L’avvento del GPS
Con l’apertura all’uso commerciale del sistema GPS (Global Positioning System), la navigazione stradale ha subito una svolta epocale.
Già verso la fine degli anni ‘90, era sufficiente un navigatore GPS per ricevere – a voce e in tempo reale – le indicazioni puntuali per arrivare a destinazione. Questa tecnologia si è diffusa in tempi rapidissimi e in pochi anni le cartine stradali hanno dovuto lasciare il passo alla tecnologia.
Il GPS ha trasformato anche il concetto di cartina stradale, che da cartacea diventa disponibile in digitale e con la possibilità per l’utente di selezionare i dettagli che desidera vedere (es.: il traffico, i limiti di velocità, le stazioni di servizio ecc…).
Si discute ancora sul fatto che questi sistemi di navigazione abbiano tolto alle persone il piacere di “trovare la strada”, di “cercare sulla mappa”, e soprattutto l’abilità nell’orientarsi facendo attenzione a segnali, indicazioni e punti di riferimento.
La risposta degli utilizzatori, purtroppo o per fortuna, parla da sé.
I navigatori per smartphone
Con l’avvento degli smartphone e delle app di navigazione, i navigatori satellitari hanno subito un’ulteriore evoluzione.
Oggi, infatti, esistono molte applicazioni che possiamo utilizzare come compagne di viaggio. Grazie a loro, la navigazione stradale è diventata più accessibile e immediata. Questo si traduce in una maggior possibilità di pianificare i percorsi e ricevere indicazioni dettagliate direttamente sul nostro smartphone in qualsiasi momento.
Queste app sono in grado di fornire informazioni in tempo reale sul traffico, suggerire percorsi alternativi e persino segnalare la presenza di autovelox e pericoli sulla strada. Non meno importante, le app si stanno adattando ai nuovi bisogni della mobilità sostenibile e sono in grado di suggerire ai viaggiatori i percorsi con il minor impatto in termini di CO2 prodotta.
Come è cambiato il nostro modo di orientarci
Il passaggio dalle cartine stradali ai navigatori su smartphone ha sicuramente rivoluzionato il modo in cui ci orientiamo in viaggio. Grazie alle app di navigazione, con indicazioni vocali e visive che guidano i viaggiatori passo dopo passo lungo il tragitto, è possibile risparmiare tempo e rimanere concentrati alla guida. In più, la possibilità di ricevere informazioni in tempo reale e la disponibilità di mappe sempre aggiornate ha reso la navigazione più sicura ed efficiente.
Questa trasformazione ha avuto un impatto significativo anche sulla nostra esperienza di viaggio. Se prima era necessario pianificare in anticipo un viaggio nei minimi dettagli con l’aiuto delle mappe cartacee, oggi l’itinerario si può pianificare una volta in auto e il percorso suggerito può modificarsi in automatico strada facendo, per ovviare a imprevisti lungo il tragitto (per esempio, una coda causata da un incidente). Inoltre, l’accesso a informazioni aggiuntive come le stazioni di ricarica per veicoli elettrici presenti lungo il percorso, recensioni su luoghi di interesse e ristoranti, ha arricchito ulteriormente la nostra esperienza di viaggio e ci permette di scoprire nuovi luoghi e fare esperienze fuori programma.
La nostalgia per il passato appartiene solo a chi ha vissuto il periodo in cui si usavano ancora le cartine stradali, che certamente avevano dei lati positivi ma che probabilmente i nativi digitali non saprebbero apprezzare ora. Ormai siamo tutti abituati ai navigatori sul nostro smartphone o sul display della nostra auto. Tutto cambia, o meglio, tutto evolve, e in questo caso l’innovazione tecnologica ha certamente fatto bene al comfort e alla sicurezza dei nostri viaggi.